Come attrezzarsi per la stagione fredda? …
l’ho chiesto al Dr. Alberto fiorito
Published: Saturday, September 30th, 2017 - H.11:40AM
Author: Stefania Carlotto
Cari amici e lettori,
chi di voi mi segue sa quanto io cerchi in tutti i modi di sondare notizie, trovare conferme,
cercare la corretta informazione, perché non trovo giusto lucrare su un bene così prezioso quale è la salute.
Per questo ho pensato possa essere gradito a tutti voi, porre alcune domande al Dottor Alberto Fiorito, medico chirurgo ma anche omotossicologo,
persona di grande esperienza e, soprattutto, attenta alla prevenzione, oltre che alla cura della malattia.
Vi riporto questa intervista che è stata volutamente breve e mirata alle domande essenziali che ognuno di noi si pone praticamente ad ogni fine estate:
SC
Cominciamo a sentire da più parti che occorre prepararsi all’autunno … Dottore, qual è il modo migliore per farlo?
AF
Sicuramente un modo è di aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione, che nascono proprio per darci una mano per affrontare l’inverno;
quindi tutte le crucifere (cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo nero, cavolo rosso, cavolo riccio, cavolini di Bruxelles, broccoli,
cime di rapa, ma anche la senape, il ravanello, la rucola e il rafano), gli agrumi eccetera ...
SC
Dottore, innanzi tutto quali sono i principali disturbi e malattie che il cambio di stagione può provocare?
AF
Principalmente tutte le malattie da raffreddamento: faringiti, tonsilliti, bronchiti, infiammazioni delle prime vie respiratorie.
SC
Troviamo con facilità e grande disponibilità nei supermercati e nelle farmacie, tantissimi integratori,
ma ci proteggono efficacemente dall’insorgere delle varie malattie che caratterizzano l’inverno?
E’ davvero sufficiente la loro assunzione per essere protetti?
AF
Ci devono essere due caratteristiche essenziali nell’effettuare una scelta:
la prima che siano integratori di qualità, la seconda che non ci si aspetti il miracolo dall’integratore:
non possiamo andare in giro vestiti in modo inadeguato rispetto alla temperatura e pensare che poi un integratore ci protegga da un qualsiasi raffreddamento!
Quindi innanzi tutto dobbiamo noi per primi avere l’accortezza di mettere in campo tutti quegli accorgimenti che sono utili.
SC
Molte persone con l’incedere dell’inverno sono più inclini alla depressione.
Si sa che il nostro corpo è regolato da cicli biologici e che il cambio di stagione li influenzano.
Considerando che è accertato che la serotonina (ormone del buonumore) è prodotta principalmente dalle cellule intestinali,
possiamo ritenere ci sia una correlazione tra il buon funzionamento dell’intestino e la depressione?
AF
Sicuramente sì: ecco perché nei periodi di cambi di stagione più efficaci,
cioè l’autunno e la primavera, sarebbe importante passare qualche giorno con un’alimentazione moderata,
limitando le proteine, evitando le proteine animali, senza cibi raffinati, insomma aiutare attraverso un’alimentazione equilibrata
e mirata questo fenomeno di cambiamento e disintossicazione.
SC
A proposito di disintossicazione: questa è un’altra indicazione che di questi tempi ci perviene da più parti.
La “detossinazione” viene proposta in mille modi e mille soluzioni, come destreggiarci e fare la scelta migliore?
AF
La cosa più sicura è di affidarci a qualcuno che sia competente nel settore,
perché il fai da te oppure il consiglio della persona che si crede esperta, non sempre può essere vantaggioso.
SC
E’ un’abitudine invalsa prendere “scorciatoie” per evitare malattie,
o ritenere che il farmaco sia la soluzione di tutto; molte persone affrontano il cambio di stagione ricorrendo al vaccino antinfluenzale:
è una barriera da erigere anche per chi non ha particolari patologie?
AF
Prima di arrivare ad un vaccino, che potrebbe comunque avere degli effetti collaterali ed è indicato per categorie specificamente a rischio,
ci sono molti strumenti delle cosiddette medicine integrate che alzano le difese immunitarie,
quindi il vaccino antinfluenzale è efficace ma per quanto possibile lo terrei come ultima scelta,
favorendo il nostro organismo a potenziare le difese naturalmente.
SC
In conclusione, Dottor Fiorito, quale può essere l’ABC che ogni persona deve adottare per attivarsi e sostenersi nell’affrontare la stagione fredda?
AF
Aumentare il consumo di frutta e verdura, ridurre il consumo di proteine, in particolare quello della carne,
aumentare la qualità di cibo, ridurre la quantità di cibo assunto.
Eventualmente dedicare una settimana ad una alimentazione molto più modesta e comprovata, non rinunciando all’attività fisica.
Da ultimo, soprattutto se sono già presenti delle problematiche di salute,
ma in generale, questo è un buon momento per fare un check dal proprio medico curante senza aspettare di andarci soltanto nel momento in cui si sta male …
e se il medico non ha il tempo per dedicarci la giusta attenzione,
ci sono delle figure professionali diverse dal medico che ci possono aiutare a conoscere modi per sostenere il nostro fisico e il nostro benessere.
Ringrazio molto il Dottor Alberto Fiorito che non mi fai mai mancare la sua disponibilità
e che nonostante i suoi impegni, mi ha concesso un po’ del suo tempo per questa intervista.
Spero davvero che queste poche domande aiutino ognuno di voi a destreggiarsi un po’ meglio nella giungla delle pubblicità,
sfrondando messaggi che gridano al miracolo e che sia chiaro che aprirsi con il machete vie
che possano sembrare le più brevi possibili per raggiungere un risultato di benessere non è semplice e c’è il rischio che portino in direzioni opposte all’obiettivo.
Abbiamo la possibilità di operare delle scelte: cerchiamo di essere accorti!!!
Buon autunno a tutti!